mitologia

La mitologia turca, un’introduzione

Una brevissima introduzione riguardo l’incredibile e affascinante mitologia turca

Mitologia nomade

La prima cosa fondamentale da dire riguardo alla mitologia turca è che, come per tutti i popoli della terra, la sua formazione dipende soprattutto dalle origini e dal percorso fatto dalla sua gente. Vista l’antica natura nomade delle popolazioni turche, ciò si traduce in una serie complessa di miti e tradizioni che, pur avendo una base comune legata soprattutto allo sciamanesimo e al Tengrismo, nel corso dei secoli si allarga fino a comprendere elementi di origine buddista, persiana ed arabo-islamica, dando vita eventi, personaggi e creature sempre nuovi e diversi, rendendola particolarmente complessa e affascinante.

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Il monte Khan Tengri in Kazakistan

Nella mitologia turca sono infatti presenti: lupi, spiriti, uccelli maestosi e incredibili eroi in grado di portare il popolo turco alla vittoria. Naturalmente ogni epoca ha favorito storie e leggende a lei consona; non è un caso che sotto l’Impero ottomano si prediligano figure eroiche come Köroğlu o elementi affini alla tradizione islamico-persiana, mentre con la nascita della Turchia odierna si è preferito favorire miti più antichi e ancestrali come quello della lupa Asena o di Ergenok. In mezzo a queste due narrazioni vi sono poi testi come il “Libro di Dede Korkut” che, essendo stati redatti in un’epoca intermedia fra i due, li combinano, dando vita a storie che, se da una parte stringono l’occhio al “mondo islamico”, dall’altro sono ancora profondamente legati alle antiche origini nomadi ed altaiche di questo popolo, dando vita a narrazioni talvolta in contraddizione fra di loro.

Spiriti e animali

Provenendo da una tradizione fortemente tengrista e sciamanica, lo spirito che primeggia su tutti gli altri è sicuramente Tengri, il “dio del cielo” e unica reale divinità propriamente detta all’interno di questa fede. Esso è per tanti versi paragonabile ad Allah nell’Islam in quanto è assoluto e onnipotente, talmente incredibile da non poter essere rappresentato ed estremamente attivo nella vita di ogni essere umano attraverso i suoi segni. A questo si aggiungono poi diverse “sotto divinità”, che però non sono minimamente paragonabili a Tengri; tale rapporto molto simile a quello fra Ahura Mazda e gli altri spiriti all’interno dello Zoroastrismo. Con la massiccia conversione all’Islam dei popoli turchi vennero poi introdotte figure come Jinn e demoni.

L’animale sicuramente più identificativo della cultura turca è il lupo grigio, riguardo al quale sono legati alcuni dei miti più importanti come quelli già citati di Asena ed Ergenok. Il primo racconta la mitica origine turca da parte di una lupa, mentre il secondo racconta piuttosto di come una lupa abbia liberato i turchi sconfitti per portarli alla vittoria. La centralità della lupa all’interno dell’epica turca è davvero smisurata, tanto che ancora oggi quest’animale è estremamente presente nella simbologia di tutti i popoli turchi. Altri animali e creature estremamente presenti sono il cavallo, che vede nella figura del cavallo alato Tulpar il suo massimo rappresentante, il cervo ed il falco. Quest’ultimo viene mostrato più che mai nella figura di Tuğrul, un immenso falco che porta forza e fortuna a chi lo osserva, ancora oggi utilizzato come simbolo dell’aereonautica turca e nella bandiera kazaka.

Saghe ed eroi

In origine tutti i turchi appartenevano a delle confederazioni e tribù nomadi e dunque il primo uso dell’epica era quello dei miti riguardo la nascita di ogni tribù; ciò ha portato ad una pressoché infinita serie di storie volte e a celebrare i mitici natali di ogni popolo e il loro destino dorato. L’esempio più evidente e vivo di questo è quello riguardante l’Epopea di Manas, lunghissimo poema che narra le sorti dell’eroe all’origine dei Kirghizi; pur essendo passati decine di secoli dalla sua composizione, in Kirghizistan è ancora oggi celebrato e amato visceralmente.

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Dede Korkut

Altro poema centrale all’interno della mitologia turca è senza alcun ombra di dubbio il già citato “Libro di Dede Korkut”, nel quale si narrano le mitiche avventure dei primi turchi Oghuz stanziatisi in Caucaso. Tale libro è considerato ancora oggi una pietra miliare dell’epica turca, in quanto, pur essendo stato scritto per la prima volta fra il 14° ed il 15° secolo, narra fatti e storie molto precedenti, ai quali vengono poi aggiunti nuovi dettagli per renderle più contemporanee e “accettabili” per il mondo musulmano.

Questa era una prima e brevissima introduzione riguardo all’epica e alla mitologia turca, fateci sapere se vi interessa e cosa vorreste approfondire.

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